giovedì 22 giugno 2017

Io ho letto "vita in un angolo d'Africa"

Ho letto "vita in un angolo d'Africa" di don Ottavio Cossu.
Ho capito perchè i figli d'Africa sono sempre più presenti nelle nostre strade, nei cantieri, sui marciapiedi, sulle spiagge.
Il loro sorriso amaro malcela la durezza di un'esistenza che li ha costretti a sradicarsi da una terra lontana, trapiantandosi in un mondo così diverso e, di fatto, estraneo ed ostile.
VITA IN UN ANGOLO D'AFRICA aiuta a risalire il corso di questo continuo flusso fino a poter scandagliare la fanghiglia che inquina fin dalle sorgenti della terra, considerata la culla dell'umanità.
Denunciando le responsabilità storiche, remote e contemporanee, della cosidetta civilizzazione occidentale, don Ottavio Cossu ci offre non solo uno strumento di conoscenza ricavato dalla quotidianità nelle convivenza col popolo Makua, ma anche le opportunità di costruirci un alibi per il giudizio finale:
"Mi hai riconosciuto quando sono stato derubato, fuggitivo, massacrato, violentato,infetto, morto di fame!..."

Nessun commento: