Mi presento

Mi chiamo Ottavio Cossu.

sono nato a Viddalba, nella Bassa valle del Coghinas, il 16 del mese di Marzo del 1946.


Ordinato sacerdote il 7 Luglio del 1973,



Ho svolto il mio ministero pastorale nelle parrocchie di Nulvi,Tempio, San Pasquale, Martis e nell'ospedale di Olbia.
Successivamente ho continuato il mio operato per 15 anni,
 come missionario "fidei donum" in
Mozambico nelle diocesi di Nakala Porto ove ho svolto attività di evangelizzazione e di concreto aiuto al popolo Makua, al nord Mozambico, una delle zone più martoriate della storia contemporanea appena uscita da una guerra devastante e vittima di una colonizzazione portoghese schiavista  conclusasi da pochi decenni


Al rientro dalla missione in Mozambico ho pensato di raccontare qualcosa della mia esperienza.

"Dove abiti Signore?"  Gesù risponde:      
“Venite e Vedrete”(Gv.1..38 -39).
Sono andato e ho visto dove abita: una casa di 2000 Km, una famiglia di 120.000 fratelli che abitano in stanze fatte di fango, senza mobili, qualche stuoia per letto. Non ci sono scuole né mezzi per lavorare.
Reduce da una guerra trentennale, il popolo Makua sembra non sia capace di progettare, ne’ di pensare al proprio futuro. Indifeso, senza giustizia, ne’ governo, nelle mani di chi ha soldi e prepotenza, sempre pronto al furto e alla menzogna per sopravvivere.
In questa gente ho trovato un cuore grande e buono, che illumina il volto di luce, affascina, conquista, e trascina chi ha il cuore semplice e desideroso degli altri. quei fratelli non hanno medicine per curarsi, ne’ ospedali dove ricoverarsi. L’acqua sporca che sono costretti a bere, le condizioni igieniche dove vivono provocano malattie e morte. La buona volontà dei giovani non è sorretta dai mezzi e la sete d’imparare non trova maestri che l’appaghino.
Per un po’ di tempo sono rimasto solo, ma ora molti desiderano entrare in quella casa e incontrare quei fratelli.
Venite! Venite subito, perché 50 villaggi aspettano il sacerdote per i sacramenti, il medico e l’infermiere per soffrire di meno, il muratore, il falegname, il geometra e l’ingegnere per sistemare la casa e l’ambiente.  Aspettano la sarta per rattoppare i pochi stracci, il contadino per coltivare la terra e non morire di fame. 120.000 fratelli attendono anche te per una testimonianza, un sorriso, un segno di speranza. Ti vogliono per dirti .” la tua visita ci dice che Dio non si è dimenticato di noi”.
Guarda nel tuo cuore e nella tua vita e non farli attendere ancora.
Don Ottavio Cossu
Maggio 2017








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